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Biblioteca del Museo Civico (Progetto COLIBRÌ)

Descrizione

La biblioteca situata all’interno del Museo Civico di Bari fa parte del Progetto COLIBRÌ (o sistema bibliotecario di Bari), la rete delle biblioteche cittadine.

Questo sistema attualmente si compone di un network informale di biblioteche scolastiche, urbane e di quartiere che il Comune di Bari intende formalmente costituire in una rete strutturata, organizzata e coerente dal punto di vista dell’identità visiva e degli standard di dotazione e gestione.

Un network che si compone di 11 biblioteche di quartiere e che nel progetto verranno qualificate, rese efficienti e allineate a uno standard condiviso, oltre che connesse attraverso un modello di gestione.

Le biblioteche si distribuiscono sull’intero territorio urbano e precisamente su 11 quartieri: Catino, San Paolo, Libertà, San Girolamo, Marconi, San Cataldo, San Nicola, Murat, Carrassi, Carbonara e Japigia.

Alcune di queste avranno un respiro esclusivamente di quartiere, inserendosi positivamente nei contesti territoriali attraverso una fitta rete di relazioni con le agenzie formative e i soggetti attivi, ad altre saranno affidate anche delle vocazioni tematiche alla scala urbana (biblioteca Storica, biblioteca dei Ragazzi e biblioteca della Legalità).


BIBLIOTECA MUSEO CIVICO DI BARI

La biblioteca del Museo Civico di Bari, situata nella città vecchia, è strutturata su un unico livello, un piano ammezzato di mq 106, a cui l’accesso è garantito da una scala interna di distribuzione del Museo Civico

La biblioteca non dispone di spazi esterni, ha una capacità d’accoglienza di 40 visitatori e una dotazione libraria potenziale di 10.000 volumi.


COME MIGLIORA LA VITA DEI CITTADINI

Il concept del Progetto COLIBRÌ biblioteche di Bari è quello di sistematizzare e consolidare una rete pubblica di biblioteche di quartiere, distribuite su scala urbana che abbiano la capacità di promuovere un’adesione comunitaria attorno ad un modello di diffusione culturale inclusivo, partecipativo, proliferativo e plurale, che sia in grado di interpretare localmente i processi di trasformazione sociale in corso.

In un contesto che presenta un forte policentrismo identitario e morfologico come Bari, l’idea di affermare un sistema di biblioteche di quartiere intese come presidi di prossimità, non solo di lettura, ma anche e soprattutto di promozione culturale in forma multitarget e intergenerazionale, con una stretta relazione con le scuole e le associazioni del territorio, rappresenta per la Città una grande potenzialità in termini di affermazione di un modello nuovo di cittadinanza sociale.

La città di Bari, dal punto di vista culturale, registra una forte centralizzazione dei propri contenitori (es. musei, gallerie, teatri, biblioteche centrali e universitarie ecc.) che impattano debolmente sui tessuti semi-periferici e periferici dal punto di vista del coinvolgimento e che al contrario necessitano maggiormente di spazi in grado di aggregare e coinvolgere le realtà locali e le cittadinanze in un discorso comunitario di crescita, di cura, di attivismo e di relazione.

Centri culturali che assorbano al proprio interno un pluralismo di funzioni, di linguaggi e di opportunità a disposizione di un’utenza diversificata e in continuo mutamento.

Lette in quest’ottica plurale e proliferativa, le biblioteche di quartiere rappresentano una vera e propria sfida per la città di Bari in termini di infrastrutturazione socio-culturale e di coinvolgimento attivo delle cittadinanze, favorendo il consolidamento di una trama educativa sui quartieri in grado di interloquire e dialogare con l’intero sistema di istruzione e culturale alla scala più ampia.

Quello della biblioteca del Museo Civico di Bari è un modello reticolare che valorizza le identità e le aspirazioni dei singoli luoghi e si propone al loro interno come centro propulsore di iniziative di cambiamento, di partecipazione e di crescita educativa.


Questo progetto sul portale Bari Innovazione Sociale (BIS) si inserisce nella categoria Politiche Educative e del Lavoro.

 

Discussione
Senza commenti · 17/04/2020

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