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VARIANTE ALLA TANGENZIALE DI BARI SS 16: DISCUSSIONE PARTECIPATA

Nome Test Nome Test  •  20/10/2021  •    4 commenti  • 
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VARIANTE ALLA TANGENZIALE DI BARI SS 16 TRA BARI MUNGIVACCA E MOLA DI BARI – AVVIO DEL DIBATTITO PUBBLICO

L’ANAS Spa ha messo a punto il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di una variante del tracciato stradale della SS.16 “Adriatica” nel tratto compreso fra Bari Mungivacca e Mola di Bari. 
L’intervento rientra fra le opere di interesse strategico soggette alla procedura del dibattito pubblico, introdotto in Italia nel 2016 dal Codice dei Contratti Pubblici.

1. L’intervento
L’intervento di realizzazione del nuovo tracciato nasce come risposta a molteplici esigenze, alcune di natura trasportistica: 

  • migliorare il livello di servizio della rete; 
  • decongestionare il traffico cittadino; 
  • abbassare i livelli di incidentalità stradale; 
  • altre di natura ambientale o socioeconomica: 
  • rispettare la vocazione e la morfologia dei luoghi, 
  • preservare le risorse naturali non rinnovabili; 
  • controllare e prevenire l’inquinamento cittadino; 
  • migliorare le condizioni di vita in città;
  • migliorare l’accessibilità del territorio; 
  • aumentare la competitività territoriale. 

L’intervento è inserito nel Contratto di Programma 2016-2020, sottoscritto tra Anas S.p.A. e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e nella Delibera CIPE n.54/2016, identificato con il codice BA 26 (CUP F71B16000550001) e finanziato per un importo complessivo di 250 Milioni di Euro su fondi FSC. 

I lavori interesseranno i comuni di Bari, Mola di Bari, Noicattaro e Triggiano.


Nella elaborazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica sono stati considerati i seguenti indirizzi: 

  • Agenda 2030 – Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. I principi enunciati nella Strategia Nazionale, declinati a livello regionale, hanno rappresentato i fondamenti di impostazione della fattibilità tecnico economica e della valutazione di sostenibilità ambientale; 
  • principi di tutela dei beni culturali, ambientali e naturalistici al fine di minimizzare le interferenze dell’opera con i relativi sistemi protetti; 
  • miglioramento e valorizzazione delle relazioni territoriali esistenti, presentandosi come occasione di integrare e riammagliare le stesse relazioni, valorizzando anche le infrastrutture viarie esistenti; 
  • limitazione allo stretto necessario di ogni trasformazione definitiva del territorio; 
  • adozione dei parametri fondamentali di progettazione della strada - tipo B - come pendenze, raggi di curvatura, visibilità, ecc.. 

Il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica, ha trattato i seguenti argomenti:

  • Analisi dello scenario di traffico attuale;
  • Identificazione degli scenari di traffico futuri di analisi;
  • La previsione della domanda;
  • Analisi delle alternative di progetto e la relativa fattibilità tecnica;
  • La sostenibilità finanziaria e la convenienza economico-sociale;
  • Sviluppo del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica dell’Alternativa che si avvicina maggiormente agli obiettivi prefissati e rispecchia i criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica;
  • La compatibilità paesaggistica, archeologica e ambientale.

Cos’è il dibattito pubblico

Il dibattito pubblico è un percorso di informazione, discussione e confronto pubblico su un’opera di interesse strategico, che consente di far emergere osservazioni critiche e proposte relativa al progetto, da parte di una pluralità di attori: enti, associazioni e cittadini. Lo scopo del dibattito pubblico è quello di coinvolgere le comunità locali nelle scelte per la realizzazione delle grandi opere, aventi rilevante impatto ambientale, economico e sociale sul territorio.  
Il dibattito pubblico è disciplinato dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018, n.76. Il decreto declina le modalità di svolgimento, le tipologie e le soglie dimensionali delle opere sottoposte a dibattito pubblico, e definisce le competenze della Commissione Nazionale.
Le linee guida sul dibattito pubblico delle grandi opere sono state adottate nel 2021 e indicano le procedure e i tempi da rispettare, le figure chiave e i documenti di riferimento, gli obiettivi e le modalità del percorso partecipativo. (https://www.mit.gov.it/documentazione/approvata-la-raccomandazione-sulle-linee-guida-sul-dibattito-pubblico)


L’avvio della procedura e successive fasi

Con comunicazione dell’01-10-2021 al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile - Commissione Nazionale Dibattito Pubblico, l’ANAS ha avviato la procedura di dibattito pubblico, i cui sviluppi è possibile seguire sulla pagina https://www.stradeanas.it/it/ss-16-adriatica-%E2%80%93-tronco-bari-mola-di-bari-variante-alla-tangenziale-di-bari

Nei 90 giorni successivi alla comunicazione si provvederà:
1. alla nomina del/la coordinatore/trice del dibattito pubblico, incaricato della progettazione e gestione del processo partecipativo;
2. alla redazione del dossier di progetto, scritto in linguaggio chiaro e comprensibile, in cui è motivata l’opportunità dell’intervento e sono descritte le soluzioni progettuali proposte, comprensive delle valutazioni degli impatti sociali, ambientali ed economici
 

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